Nel 2023, anno del nuovo Regolamento europeo sulle batterie, in Italia prosegue l’aumento dei punti di raccolta (13.080) e cresce il tasso di raccolta di pile e accumulatori portatili
In Italia nel 2023 la raccolta di pile e accumulatori portatili si è attestata su un valore assoluto pari a 9.399.640 kg, con un lieve decremento rispetto all’anno precedente.
Nonostante tale calo, lo scorso anno è aumentato il tasso di raccolta (da 32,21% a 33,6%), principalmente a causa di una diminuzione dei prodotti nuovi immessi sul mercato.
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Continua a crescere anche il numero dei luoghi di raccolta con 13.080 servizi iscritti pari a circa il 2% in più rispetto all’anno precedente. È stata maggiore la crescita al Sud con un +3,34%. Stazionaria la situazione al Nord e al Centro con un incremento intorno al 1,5%. In termini assoluti la maggior parte dei luoghi di raccolta è collocata nelle regioni settentrionali.
La raccolta degli accumulatori industriali e per veicoli è invece calata sotto la soglia delle 100.000 tonnellate con un decremento di circa 25.000 tonnellate rispetto al 2022.
Il nuovo Regolamento Batterie (2023/1542) innalza gli obiettivi di raccolta per le batterie portatili e prevede una nuova classificazione dei prodotti: oltre alle batterie portatili, per veicoli e industriali sono state introdotte anche le categorie specifiche delle batterie per i mezzi di mobilità leggera (con l’istituzione di obiettivi di raccolta specifici) e delle batterie per i veicoli elettrici. Inoltre, sono stati definiti nuovi sfidanti obiettivi di recupero e riciclo per le materie prime.
“Il CDCNPA è pronto a cogliere e valorizzare queste nuove sfide e collaborare con le istituzioni e con il legislatore per trovare soluzioni migliorative per il sistema di gestione italiano, mantenendo saldi i principi di equità, omogeneità e di ottimizzazione della raccolta” – commenta Laura Castelli, Presidente del CDCNPA – “Grazie al contributo dei nostri Consorziati possiamo e dobbiamo rimanere un punto di riferimento per garantire una sempre maggiore sostenibilità del settore, promuovendo la semplificazione e contemporaneamente il rispetto delle regole e della competizione tra operatori. È un impegno che ci siamo assunti oltre dieci anni fa e che continuiamo a portare avanti con forza, per promuovere nel nostro settore un circuito virtuoso di economia circolare”, conclude Castelli.